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La memoria, nel considerare la dichiarata finalità delle pdl in esame di aggiornare la disciplina della salvaguardia rispetto al principio di unicità della gestione del servizio idrico integrato, rileva che entrambe le proposte di legge in esame delineano processi scanditi, in alcuni casi, da termini ampiamente spirati. Pertanto, al fine di compiutamente valutare gli impatti che tali misure una volta approvate potrebbero determinare, l'Autorità ritiene necessaria una rimodulazione di tali termini, anche in forza delle modifiche regolatorie nel frattempo intervenute. Tali pdl, riconsiderando la disciplina delle deroghe alla gestione unica d’ambito mediante l’introduzione di modifiche rilevanti al quadro attualmente vigente, potrebbero introdurre ulteriori elementi di incertezza relativamente ai percorsi intrapresi verso la costituzione e la piena operatività di gestori integrati, soprattutto nei contesti in passato caratterizzati da perduranti inerzie nell’affidamento del servizio, con effetti negativi anche in termini di efficacia implementativa degli interventi ammessi a beneficiare di risorse pubbliche.


https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/105-25

 

 

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Si comunica che a breve sarà aperta la Raccolta dati “Qualità tecnica (RQTI) - monitoraggio" (RQTI 2025) - all’interno della raccolta denominata “Tariffe e Qualità tecnica servizi idrici”, con cui i soggetti interessati dovranno provvedere alla trasmissione online dei dati richiesti ai sensi del comma 1.3 della deliberazione 637/2023/R/idr. 

Si allega la modulistica predisposta dall’Autorità che gli Enti di governo dell'ambito, o gli altri soggetti competenti individuati con legge regionale responsabili della predisposizione tariffaria, dovranno utilizzare per la trasmissione dei dati e delle informazioni in merito alla qualità tecnica del servizio idrico integrato con riferimento all’anno 2024, ai sensi del citato comma 1.3 della deliberazione 637/2023/R/idr, e secondo le modalità previste dall’articolo 30 dell’Allegato A alla medesima deliberazione (RQTI). Detta modulistica include:

  1. il file RQTI 2025 - aggiornato in data 11.03.2025;

  2. il file Riepilogo registri;

  3. il modello di Dichiarazione di veridicità dei dati e di ottemperanza agli obblighi di cui al d.lgs 18/2023 da redigere a cura del legale rappresentante del gestore;

  4. lo schema tipo di Relazione di accompagnamento - Qualità tecnica che, oltre ad indicare i contenuti di dettaglio della relazione medesima (Sezione I), nella Sezione II, esplicita la documentazione di supporto necessaria alla validazione richiesta dalla lettera d) del citato comma 1.3.

Si ricorda alle gestioni che avessero precedentemente presentato istanza per aggregazione gestionale - ai sensi del comma 5.3, lett. a) della deliberazione 917/2017/R/idr - di compilare la modulistica allegata con riferimento al perimetro territoriale relativamente al quale sono stati inviati i dati 2023 nell’ambito della raccolta tariffaria MTI-4, ai sensi della deliberazione 639/2023/R/idr.

Il termine perentorio per la trasmissione dei dati di qualità tecnica per l’anno 2024 è fissato al 30 aprile 2025, ai sensi del comma 1.3 della deliberazione 637/2023/R/idr.  

https://www.arera.it/comunicati-operatore/dettaglio/qualita-tecnica-rqti-monitoraggio-25

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1) Delibera 25 marzo 2025 n. 124/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio,  proposto dal Consiglio di Bacino Brenta
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/124-25
2) Delibera 18 marzo 2025 n. 102/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio,  proposto dall’Autorità Umbra Rifiuti e Idrico (AURI) per il gestore Valle Umbra Servizi S.p.A.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/102-25
3) Delibera 18 marzo 2025 n. 104/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio,   proposto dall’Ufficio d’Ambito della Provincia di Pavia
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/104-25
4) Delibera 11 marzo 2025 n. 92/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio,   proposto dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti per il gestore IRETI S.p.A. (operante nel sub ambito - Piacenza)
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/92-25
5) Delibera 4 marzo 2025 n. 76/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio,   proposto dall’Autorità Umbra Rifiuti e Idrico (AURI) per il gestore Umbra Acque S.p.A.
https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/76-25
 

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1) Delibera 11 febbraio 2025 n. 42/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio, proposti dall’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Monza e Brianza per il gestore Brianzacque S.r.l. e per il fornitore all’ingrosso dei servizi di acquedotto e depurazione CAP Holding S.p.A.

https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/42-25
 

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Con riferimento ai conti annuali separati di cui all'Allegato A alla deliberazione dell’Autorità 24 marzo 2016 137/2016/R/com (TIUC), Arera pubblica gli schemi per i settori elettrico, gas e idrico relativi al primo esercizio che si apre dopo il 31 dicembre 2023 (esercizio 2024) e quelli relativi al primo esercizio che si apre dopo il 31 dicembre 2024 (esercizio 2025), con evidenza delle modifiche ed integrazioni rispetto agli schemi delle edizioni precedenti.

Esercizio 2025

Energia elettrica e gas

  •  Legenda
  •  Regime contabile ordinario
  •  Regime contabile semplificato
  •  Regime contabile consolidato
  •  Regime contabile servizi

Servizi idrici

  •  Regime contabile ordinario e semplificato

Gli schemi hanno scopo solamente indicativo del contenuto delle maschere per l’inserimento dei dati che saranno rese disponibili al momento dell’apertura delle relative edizioni della raccolta dei conti annuali separati all’interno dell’apposito sistema telematico, apertura che avverrà previo comunicato. 

https://www.arera.it/comunicati-operatore/dettaglio/pubblicazione-degli-schemi-relativi-ai-conti-annuali-separati-esercizi-2024-e-2025

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La nota informativa dell’AEA «PFAS pollution in European waters» (Inquinamento da PFAS nelle acque europee) fornisce una prima panoramica del problema legato alle cosiddette «sostanze chimiche permanenti» presenti nei fiumi, nei laghi, nelle acque di transizione e nelle acque costiere d’Europa. L’inquinamento da PFAS nelle acque può danneggiare la salute umana e l’ambiente.

Il PFOS è uno dei circa 10 000 composti presenti nel grande gruppo dei PFAS, noti anche come «sostanze chimiche permanenti» a causa della loro estrema persistenza nell’ambiente. Sulla base dei dati del 2022 relativi a circa 1 300 siti di monitoraggio in Europa, nel 59 % dei siti nei fiumi, nel 35 % dei siti nei laghi e nel 73 % dei siti nelle acque di transizione e costiere i livelli di PFOS riscontrati sono superiori a quelli consentiti dagli standard di qualità ambientale

La nota informativa dell’AEA rileva che, a causa delle incertezze e delle lacune nei dati comunicati, è ancora difficile trarre conclusioni sull’entità del problema in Europa. Tuttavia, i risultati pongono in evidenza una problematica nel raggiungimento degli obiettivi «inquinamento zero» per un ambiente privo di sostanze tossiche e nel conseguimento di un buono stato chimico ai sensi della direttiva quadro sulle acque.

Secondo la nota informativa dell’AEA, per comprendere meglio la portata del problema dell’inquinamento da PFAS in Europa sono necessari metodi analitici più sensibili e un ampliamento della gamma di sostanze e della copertura geografica.

I nuovi elementi di prova presentati nella nota informativa dell’AEA sostengono l’attuale proposta di modifica della direttiva quadro sulle acque al fine di ampliare l’elenco delle sostanze prioritarie (ossia includendo più PFAS) e la necessità di rivedere i limiti di PFAS specificati nella direttiva sull’acqua potabile. Le prove sostengono inoltre la strategia europea sulla resilienza idrica, che dovrebbe essere un’iniziativa prioritaria della nuova Commissione europea.

L’attuale obiettivo politico dell’UE, ai sensi della direttiva quadro sulle acque, è quello di raggiungere un buono stato chimico per i corpi idrici dell’Europa entro il 2027. Secondo la recente valutazione dello «stato delle acque in Europa» dell’AEA, solo il 29 % delle acque europee ha raggiunto un buono stato chimico nel periodo 2015‑2021. La visione dell’UE di inquinamento zero per il 2050 prevede che l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo sia ridotto a livelli non più considerati nocivi per la salute e per gli ecosistemi naturali.

https://www.eea.europa.eu/it/highlights/sostanze-chimiche-permanenti-al-di

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E' aperta ai gestori e agli Enti di governo dell’ambito (EGA) la raccolta dei dati e delle informazioni relativi alla qualità contrattuale del servizio idrico integrato (SII) con riferimento al periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024, ai sensi dell’articolo 77, comma 77.1, della regolazione della qualità contrattuale del SII (RQSII) di cui all’Allegato A alla deliberazione 655/2015/R/idr.  

Con la presente raccolta dovranno, essere trasmessi i dati relativi all’erogazione degli indennizzi automatici previsti nei casi di cui all’articolo 10 della regolazione della morosità nel SII (REMSI) di cui all’Allegato A alla deliberazione 311/2019/R/idr. 

L’invio dei dati e delle informazioni richiesti, che consente ai soggetti interessati di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalle sopracitate deliberazioni e, in particolare, dall’articolo 77, comma 77.1, della RQSII, e dall’articolo 11 del REMSI, è possibile esclusivamente tramite la raccolta on line e deve essere effettuato: 

  • dai gestori entro il 17 marzo 2025 (I fase della raccolta)
  • dagli EGA entro il 28 aprile 2025 (II fase della raccolta);

gli EGA potranno visualizzare i dati forniti dai gestori successivamente all’invio definitivo effettuato dai gestori stessi, e in ogni caso a partire dal 18 marzo 2025, successivamente alla chiusura della I fase della raccolta. 

https://www.arera.it/comunicati-operatore/dettaglio/qualita-contrattuale-del-sii-25

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La Memoria dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in merito al disegno di legge “Conversione in legge del decreto-legge 31 dicembre 2024, n. 208, recante misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” (AC 2184)”, si sofferma, in particolare, sull’articolo 2 del decreto in conversione che introduce disposizioni urgenti al fine di una sollecita realizzazione di tre impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela, in relazione alla grave crisi idrica nel territorio della regione Sicilia, rispetto alla quale è stato deliberato il 6 maggio scorso lo stato di emergenza di rilievo nazionale.


https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/7-25

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Relazione prevista nell’ambito dell’attività di monitoraggio, di cui alla deliberazione 311/2019/R/idr, sui casi in cui la procedura di limitazione della fornitura idrica ovvero la promozione della disalimentazione selettiva in presenza di utenze condominiali non risultino tecnicamente fattibili

Con deliberazione 16 luglio 2019, 311/2019/R/idr, recante “Regolazione della morosità nel servizio idrico integrato”, l’Autorità ha avviato un’attività di monitoraggio sui casi in cui la procedura di limitazione (nel caso di utenze domestiche residenti disalimentabili) ovvero la promozione della disalimentazione selettiva (nel caso di utenze condominiali) non risultino tecnicamente fattibili (articolo 2).
In particolare, ai sensi dell’articolo 2 della sopracitata deliberazione, è richiesto al competente Ente di governo dell’ambito (di seguito: EGA) di trasmettere ogni anno all’Autorità entro il 28 febbraio – in collaborazione con il gestore – un’apposita relazione al fine di acquisire elementi informativi in ordine a:

  • gli impedimenti tecnici riscontrati nelle procedure di limitazione ovvero nella promozione della disalimentazione selettiva e ai costi per il relativo superamento (comma 2.1, lett. a);
  • le eventuali penali applicate al gestore qualora l’EGA accerti, anche a seguito di controlli a campione, la fattibilità tecnica di procedure di limitazione ovvero di disalimentazione selettiva in presenza di utenze condominiali per le quali il gestore avesse invece dichiarato l’impossibilità di intervento (comma 2.2).

A partire da oggi è aperta agli EGA la raccolta dei dati e delle informazioni relativi all’applicazione delle disposizioni del REMSI con riferimento al periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024, ai sensi dell’articolo 2, comma 2.1, lett. a), e comma 2.2 della deliberazione 311/2019/R/IDR.
In continuità con la scorsa edizione della raccolta, si richiede agli EGA di fornire altresì i dati relativi alla morosità per le differenti tipologie d’uso (uso domestico e uso diverso dal domestico e relative sotto-tipologie ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione 665/2017/R/IDR - TICSI), ai fini dell’acquisizione di ulteriori elementi utili all’attività di monitoraggio.
Gli EGA potranno accedere al sistema on line e provvedere alla trasmissione dei dati e delle informazioni richieste solo previo accreditamento presso l'Anagrafica Operatori e la compilazione dell’Anagrafica Territoriale Idrica (ATID). L’invio dei dati e delle informazioni richiesti, che consente ai soggetti interessati di adempiere agli obblighi di monitoraggio previsti dalla sopracitata deliberazione 311/2019/R/IDR, è possibile esclusivamente tramite la raccolta on line e l’utilizzo del template messo a disposizione dall’Autorità. Si chiarisce pertanto che template difformi non potranno essere processati e il loro utilizzo non permetterà di adempiere ai richiamati obblighi.


La trasmissione di quanto richiesto deve essere effettuata non oltre il 28 febbraio 2025.

https://www.arera.it/comunicati-operatore/dettaglio/raccolta-monitoraggio-morosita-idr-25

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1) Delibera 21 gennaio 2025 n. 14/2025/R/idr: Approvazione degli specifici schemi regolatori, recanti le predisposizioni tariffarie per il quarto periodo regolatorio, proposto dal Consiglio di Bacino Laguna di Venezia per il gestore Veritas S.p.A.

https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/14-25
 
 

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La Relazione descrive gli esiti dell'attività di monitoraggio condotta dall'Autorità nel secondo semestre 2024 con riferimento al riordino degli assetti locali del servizio idrico integrato, in osservanza di quanto previsto dell'art. 172, comma 3-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall'articolo 7 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133

In ottemperanza alla citata previsione legislativa, l’Autorità, a partire dall’anno 2015, ha illustrato alle Camere, su base semestrale, lo stato di riordino dell’assetto locale del settore.
Con la presente ventesima Relazione, l’Autorità intende fornire un quadro aggiornato, segnalando, sulla base dei dati e delle informazioni acquisiti dai soggetti competenti, le situazioni di avvenuto superamento delle problematiche in precedenza riscontrate nonché i casi in cui permangono, pur con caratteri differenti, profili di criticità, relativamente a:  
i) la congruità della delimitazione degli ambiti territoriali ottimali (di seguito anche ATO);
ii) la costituzione dei relativi enti di governo e l’effettiva operatività degli stessi;
iii) l’adesione degli enti locali agli enti di governo dell’ambito;
iv) il perfezionamento dell’iter di affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico d’ambito.

https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/32-25

 

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L’Istituto ha fornito un quadro completo del quantitativo di risorse idriche disponibili nel 2023, ricostruendo trend e differenze rispetto ai valori medi del lungo periodo 1951-2023 e del trentennio climatologico 1991-2020. Un bilancio realizzato da Ispra grazie al modello distribuito denominato BIGBANG – Bilancio Idrologico GIS BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare per la valutazione sull’Italia del bilancio idrologico a scala mensile e per il calcolo di indicatori rilevanti per la gestione della risorsa idrica.

Dal bilancio idrologico nazionale emerge, in linea generale, una situazione di siccità che ha continuato a caratterizzare tutto il 2023 pur in maniera diversificata sul territorio nazionale e sebbene in minor misura rispetto al 2022. Situazioni di siccità estrema e severa hanno interessato nei primi mesi dell’anno – in particolare nel mese di febbraio – i territori del Nord e del Centro Italia, già colpiti dalla grave siccità del 2022, attenuandosi nel corso del 2023. Di contro, negli ultimi tre mesi dell’anno, che generalmente
risultano i più piovosi, in particolare in Sicilia e in parte della Calabria ionica, si è registrato un consistente deficit di precipitazione. Tale deficit ha determinato una situazione di siccità estrema con effetti in termini di severità idrica che si sono protratti nel 2024 investendo il centro-sud Italia e le isole maggiori e aggravandosi ulteriormente per le scarse precipitazioni nel prosieguo dell’anno.

Nel 2023 la precipitazione totale annua relativa al territorio nazionale, con quasi 924 mm, corrispondenti a circa 280 miliardi di metri cubi, ha fatto registrare un aumento del 28,5% rispetto al 2022, anno in cui con circa 719 mm si è toccato il minimo storico dal 1951 ad oggi.
Questa crescita è dovuta soprattutto all’elevato volume di piogge nel mese di maggio del 2023, stimato in quasi 163 mm, circa 49 miliardi di metri cubi, che è stato, a livello nazionale, più del doppio di quello che mediamente caratterizza lo stesso mese (circa 23 miliardi di metri cubi sul lungo periodo).

Le stime disegnate dal modello BIGBANG mostrano che nel 2023 il contributo alla ricarica degli acquiferi in Italia è stato di 53 miliardi di metri cubi (corrispondente al 19% delle precipitazioni), a fronte di una media annua del 22,7% sul periodo 1951–2023. L’aliquota di precipitazione che si è trasformata in deflusso superficiale – vale a dire che non si è infiltrata o che non è stata trattenuta dal suolo – è stimata in circa 66 miliardi di metri cubi, corrispondenti al 23,7% della precipitazione, rispetto a un’aliquota media annua di poco più del 25% sul lungo periodo. La quota di evapotraspirazione ha raggiunto il 59,4% della precipitazione, rispetto alla media annua di lungo periodo che ammonta a circa il 52%. Ciò è stato causato dalle alte temperature, superiori alle medie climatologiche di riferimento, verificatosi anche
nel 2023.
https://www.snpambiente.it/snpa/ispra/diminuiscono-le-risorse-idriche-in-italia-il-bilancio-idrologico-ispra/